Imprese e professionisti sono usciti dall'incubo del primo spesometro, superando notevoli difficoltà per inviare file e armonizzare i dati delle fatture registrate con le specifiche tecniche dell'Agenzia delle Entrate. Occorre fare tesoro di queste procedure e adeguare le modalità di registrazione per renderle compatibili con i futuri invii.

Il 28.09.2017 scade il termine per la trasmissione telematica delle fatture emesse e quelle registrate nel primo semestre 2017. È una lotta contro il tempo in quanto il sistema di ricezione dell'Agenzia delle Entrate fa le bizze e non rilascia tempestivamente le ricevute. Si auspica la disapplicazione delle sanzioni in questa prima fase.

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha predisposto un decreto per la proroga del termine per la trasmissione telematica delle fatture emesse e di acquisto registrate nel primo semestre 2017. Il termine previsto dalla legge era fissato al prossimo 16.09 che, cadendo di sabato, si prorogava automaticamente al 18.09.

La scadenza del 30.09.2017 è l’ultima occasione per Snc e Sas di liberarsi di beni immobili, non strumentali per destinazione, mediante l’assegnazione ai soci o con la trasformazione in società semplice. L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 100/E/2017, ha consentito l’assegnazione senza la contropartita di riserve da annullare.

Le modalità di emissione della fattura con regolare applicazione dell'Iva, ma con l'imposta che viene versata all'Erario direttamente dal cliente/committente si estende a nuove categorie di soggetti, generando quindi in capo ai cedenti e prestatori la formazione di crediti Iva.

Il Ministero dell'Economia e Finanze, con la risoluzione 16.06.2017, n. 3/D, ha precisato che i coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali con tanto di iscrizione Inps non devono presentare la dichiarazione Imu per l'anno 2016 ancorché per tale anno usufruiscano dell'esenzione totale dall'imposta.

Dal 2016 sono escluse dall'Irap le attività potenzialmente rientranti nel reddito agrario, ma il modello Irap 2017 non tiene conto delle situazioni in cui si svolge un'attività che, pur avendo natura agricola, non rientra nel reddito agrario. Si tratta principalmente di attività agricole connesse, agriturismo e di allevamento intensivo.

La modalità di determinazione del reddito per le imprese minori da quest'anno è obbligatoriamente quella di cassa e, quindi, occorre valutare le conseguenze sul piano fiscale. In particolare l'effetto rimanenze, che nel regime è irrilevante, può comportare la scelta di optare per il regime ordinario per beneficiare della totale deducibilità.

Nel prossimo mese di aprile, imprese e professionisti dovranno compilare e trasmettere all'Agenzia delle Entrate, per l’ultima volta, lo spesometro.

Il D.L. 193/2016 ha eliminato questo obbligo dal 2017 a seguito della introduzione di 2 nuovi adempimenti: l'invio dei dati delle fatture emesse e ricevute e quello delle liquidazioni periodiche.

Le rimanenze finali non saranno più rilevanti per imprese individuali e società di persone, ammesse al regime di contabilità semplificata. Quindi questi soggetti, che dal 2017 determinano il reddito secondo il criterio di cassa, non dovranno redigere l'inventario ai fini fiscali.