Può astenersi dal presentare la dichiarazione RED all'Inps, il pensionato che in entrambi gli anni 2014 e 2015 aveva dichiarato l’assenza di redditi per l’intero nucleo e ha mantenuto anche per l’anno 2016 la stessa condizione. Lo precisa l’Istituto di previdenza, con messaggio 3980/2017.

È possibile intervenire in autotutela, quando la sede INPS territorialmente competente verifichi l’infondatezza delle ragioni sostanziali della pretesa creditoria dell’Istituto ed il contribuente non abbia provveduto a instaurare un giudizio di accertamento in ordine alla pretesa creditoria stessa.

La domanda di accredito per periodi di aspettativa politica o sindacale deve essere presentata, a pena di decadenza, entro il 30.09 dell’anno successivo a quello nel corso del quale abbia avuto inizio o si sia protratta l’aspettativa. Lo precisa l'Inps, con messaggio 3499/2017.

Dal 1.07.2017, per effetto di quanto previsto dalla legge 81/2017, si avrà un'aliquota contributiva aggiuntiva dello 0,51%, per finanziare la disoccupazione dei collaboratori (DIS-COLL). Con la circolare 122/2017, l'INPS ha diramato le istruzioni applicative.

Le aziende potranno chiedere all'INPS di fruire dell’esonero contributivo triennale per l’assunzione di giovani che hanno svolto presso la stessa azienda percorsi di alternanza scuola-lavoro. La richiesta va fatta con la procedura telematica “308-2016”, messa a disposizione dall'INPS all'interno dell’applicazione “DiResCo”.

Con circolare 107/2017, l'Istituto precisa che la nuova normativa delle prestazioni occasionali prevede che i datori di lavoro possano acquisire prestazioni di lavoro occasionale secondo due diversi forme contrattuali: il Libretto famiglia e il Contratto di prestazione occasionale.

E' quasi in dirittura di arriva il Jobs Act sul lavoro autonomo. Vediamo di seguito quali sono le principali novità in esso riportate.

L’adesione alla rottamazione delle cartelle consente il rilascio del Durc regolare. Lo prevede l’art. 54 della manovra correttiva. Sarà necessario presentare la domanda per la definizione agevolata presso l’agente della riscossione, per ottenere la regolarità contributiva anche senza il pagamento dell’unica o delle rate di dilazione.

Per il personale dipendente della Pubblica Amministrazione che cessa dal servizio esercitando la facoltà di cumulo dei contributi, l’indennità di fine servizio sarà corrisposta dopo 12 mesi, ed entro i successivi 90 giorni decorrenti dal raggiungimento del requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia dal vigente ordinamento.