Può succedere che sia eseguito irregolarmente il pagamento di fatture per le quali spettano le detrazioni per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica degli edifici. L`irregolarità del bonifico fa perdere il diritto alla detrazione; tuttavia ad essa si può rimediare.

A partire dal 2015, coloro che vantano un credito IVA per effetto di operazioni con "split payment" possono ottenere il rimborso dell`imposta in via prioritaria e con minori condizioni di accesso.

Dopo le novità del D. Lgs. 175/2014, dal 2015 sono in parte cambiati gli adempimenti a carico dei fornitori di esportatori abituali e di soggetti assimilati. Appare opportuno, quindi, evidenziare cosa essi devono fare in relazione alle operazioni assistite da dichiarazione di intento.

Il ribaltamento dell`obbligo di trasmissione telematica della dichiarazione di intento in capo a chi la consegna al fornitore avrebbe dovuto costituire una semplificazione per quest`ultimo; tuttavia, in questo primo anno di applicazione della nuova disciplina sembra che ci siano anche complicazioni.

L`introduzione dello "split payment" per determinate operazioni effettuate nei confronti di alcune categorie della pubblica amministrazione comporta per il fornitore la risoluzione di problemi operativi che richiedono attenzione.

A partire dal 13.12.2014 il soggetto passivo IVA che manifesta l`intenzione di eseguire operazioni intracomunitarie ottiene l`iscrizione nell`archivio VIES già contestualmente all`attribuzione della partita IVA oppure successivamente, mediante richiesta telematica da eseguire nell`apposito servizio on line disponibile sul sito dell`Agenzia.

A partire dagli appelli notificati dal 13.12.2014 l`appellante non deve comunque più depositare copia dell`appello presso la Commissione Tributaria Provinciale che ha pronunciato la sentenza impugnata.

Dal 2015 la comunicazione telematica delle dichiarazioni di intento all`Agenzia delle Entrate deve essere effettuata dall`esportatore abituale; tuttavia, sembra che in taluni casi a tale comunicazione debba ancora provvedere il fornitore dell`esportatore.

L`acquisto di buoni acquisto e omaggio da offrire gratuitamente comporta la necessità di rispettare una adeguata procedura che coinvolge il cedente, il cessionario ed il beneficiario per non incorrere in errori.

Anche quando la somma a debito supera i 1.000,00 euro, i contribuenti non titolari di partita IVA possono ripartire il versamento su più modelli F24 cartacei ciascuno con saldo a debito inferiore a tale soglia, purché non siano presenti importi in compensazione.