L'Agenzia delle Entrate, nonostante l'annunciato rinvio per le sole operazioni di cessione carburanti, ha già pubblicato il provvedimento relativo ai passaggi operativi della procedura, nell'ottica del futuro ingresso nell'obbligo per tutti dal 1.01.2019.

Le precisazioni nel provvedimento del Mef, emanato per recepire le novità introdotte recentemente dal legislatore tributario per i soggetti in contabilità semplificata.

Un recente documento di prassi afferma che, pur essendo ampio l'ambito di applicazione per i trasferimenti del cosiddetto eco-bonus, la possibilità di cessione deve essere limitata.

L’Agenzia delle Entrate ha fornito precisazioni dopo anni (lo strumento è fruibile già dal 2015): serve la presentazione di una dichiarazione integrativa e il riversamento della quota non spettante, purchè l'agevolazione sia stata ottenuta nel contesto di operazioni di natura straordinaria (trasformazioni, fusioni, scissioni e conferimenti).

L’Agenzia delle Entrate, con un recente documento di prassi, precisa che è da considerare prioritario il fatto che si operi in una veste giuridica, non che si eserciti un’attività professionale: i proventi, quindi, non possono essere inquadrati tra i redditi di lavoro autonomo.

Uno studio del Notariato (75-2018/I) fa il punto sulle novità introdotte dalla Legge per il mercato e la concorrenza in tema di gestione dell'attività da parte di soggetti giuridici collettivi, evidenziando i punti critici e gli aspetti positivi della riforma.

Modifiche in arrivo al D.Lgs. 112/2017, con la bozza di provvedimento correttivo che prolunga i termini per gli adempimenti: sarà sufficiente il quorum delle assemblee ordinarie.

Un documento della Fondazione nazionale dei commercialisti (FNC) esamina la disciplina fiscale di settore nella fase transitoria, affermando che il regime attuale deve essere applicato fino all’effettiva operatività del Registro unico.

Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili con la Fondazione Nazionale dei Commercialisti (FNC) ha sviluppato una guida per gli OIC adopter, che tiene conto delle novità introdotte dal D.Lgs. 139/2015 e del principio di derivazione rafforzata.

Con un recente documento di prassi, l'Agenzia conferma che, anche in presenza dell’omessa opzione, la Srl, Snc o Sas rientra nella fattispecie impositiva e subisce la sanzione di natura formale, ma non può utilizzare l’istituto della remissione in bonis.