Duole ritornare sull`argomento ma, evidentemente, non è facile ammettere che si è fatto dell`abuso una regola: mi riferisco alle nomine "illegittime" dei dirigenti dell`Agenzia delle Entrate, per le quali non dovrebbe valere una sentenza della Consulta. Trascurando il fatto che il peso delle sentenze non può variare in base ai soggetti destinatari.

Ermetico ma non troppo, il titolo, poiché non è difficile interpretarne il senso se riferito al tema della semplificazione fiscale e ai criteri ai quali il legislatore e l`Amministrazione Finanziaria si sono ispirati.

La legge n. 23/2014 ha conferito una delega al Governo per realizzare un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita da attuare entro 12 mesi. Ottimo il proponimento; non altrettanto – come da prassi – la tempistica, visto che la data limite (26.03.2015) è ormai trascorsa e siamo ancora nella fase del de iure condendo.

La qualità normativa dell`ordinamento tributario è direttamente proporzionale alla semplicità degli adempimenti, anche se non è ipotizzabile che la materia, per le sue molteplici finalità, non possa presentare alcune inevitabili "complicazioni", considerati i necessari interventi correttivi che le esigenze del bilancio pubblico richiedono.

Concettualmente il "diritto acquisito" (o "quesito") è la risultante di una codificazione normativa che, a titolo diverso, diviene parte integrante e insopprimibile del patrimonio di un soggetto o di una categoria di soggetti, con la conseguenza che successivi interventi di legge non possono produrre effetti (tempus regit actum).

Per qualcuno le lancette del tempo si sono bloccate agli inizi del ‘900, quando la rivoluzione industriale calpestava e sacrificava, sull`altare del capitalismo nascente, la dignità e i diritti dei lavoratori. Qualcosa, però, nel frattempo è cambiato, ma non tutti sembrano accorgersene …

Un ordinamento giuridico tributario ispirato da logica e razionalità (sic …) non dovrebbe prevedere che vi siano figli e figliastri, soprattutto se i primi – quasi sempre – sono molto più "birichini" dei loro più sfortunati fratelli.

Enunciazione di principio ineccepibile, per certi aspetti banale, ma largamente sottovalutata se non, addirittura, ignorata da larga parte della cosiddetta "società civile", nella quale vige, al contrario, un altro principio: sì alle regole, purché riguardino gli altri.

Onde evitare che chi legge cada in un equivoco semantico, definisco "falsi democratici" tutti coloro che, indipendentemente dal colore politico o dalla funzione svolta nella società civile, nella sostanza si comportano da dittatori.

Non si offendano i burocrati e i boiardi di Stato, ma come potrebbe qualificarsi una richiesta di ben 41.800 euro per consultare una banca dati fiscale che, invece, dovrebbe essere disponibile gratuitamente?