Quando la comparazione fra i dati del 2014 e quelli indicati nel nuovo quadro T dello studio di settore indicano un livello significativo di perdita di efficienza, l`effetto del correttivo congiunturale anticrisi basato su tale nuovo indicatore, può ridurre o addirittura azzerare l`eventuale non congruità inziale dei ricavi e compensi dichiarati.

A circa un mese dalla scadenza del termine di versamento delle imposte dovute a saldo ed in acconto nei modelli Unico 2015, non si possono fare calcoli né stime utilizzando una versione software non ufficiale.

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 7339 del 10.04.2015, ha confermato che il contribuente non può essere chiamato a fornire nessun altro tipo di prova circa l`effettiva destinazione del reddito esente o soggetto a tassazione separata, agli incrementi patrimoniali se non la dimostrazione dell`esistenza stessa di tali redditi.

A pochi giorni di distanza dall`apertura del canale un`alta percentuale dei 730/2015 predisposti dal Fisco contiene dati non corretti e dovranno, quindi, essere oggetto di revisione. Fra le principali incongruenze si segnalano le spese dei mutui, i redditi dei fabbricati, il mancato abbinamento di più redditi posseduti nel 2014, e così via.

Le modalità di autorizzazione e abilitazione necessarie per l`accesso al 730 precompilato la fanno da padrone nelle richieste di assistenza dei contribuenti all`Agenzia delle Entrate.

I commercialisti ed i Caf non possono essere obbligati a pagare le imposte dei propri clienti.

Anche i contribuenti già decaduti potranno essere riammessi nuovamente ai benefici della rateazione.

La Corte di Cassazione è tornata di recente a pronunciarsi in materia di attribuzione ai soci degli utili accertati in capo ad una società di capitali con ristretta base partecipativa, confermando il proprio consolidato orientamento favorevole alle tesi del Fisco.

Come se non bastassero le scadenze fiscali, ora il Fisco detta anche i tempi dei rinnovi delle polizze assicurative che dovranno essere immediatamente adeguate anche se non ancora scadute. La copia della polizza integrata e la quietanza del pagamento andranno poi trasmesse all`Agenzia delle Entrate prima di apporre i nuovi visti di conformità.

La legittimità degli accertamenti induttivi fondati sulle percentuali di ricarico deve essere valutata con estrema cura. Sul tema si è recentemente espressa la Corte di Cassazione con la sentenza n. 673 del 16.01.2015 con una pronuncia che merita di essere attentamente esaminata.