Nel nuovo redditometro si potranno fornire nuovi elementi giustificativi dello scostamento anche dopo il primo invito dell`ufficio mentre per i beni ad uso promiscuo il contribuente, durante il contraddittorio, potrà documentare una diversa percentuale di utilizzo e di sostenimento delle spese rispetto a quello fiscalmente stabilito.

La rottamazione dei debiti a ruolo e degli atti impo-esattivi passa attraverso tre mosse. Bisogna infatti prima identificare le somme suscettibili di possibile sanatoria, poi determinare l`importo da pagare per ottenere i relativi benefici ed in ultimo passare alla cassa per il pagamento.

Blocco anche dei termini di prescrizione in materia di riscossione. Un periodo di stop fino al 15.03.2014 previsto dalla legge di stabilità 2014 quale effetto collaterale della c.d. rottamazione dei ruoli.

Legge di Stabilità per il 2014: nel tentativo di prevenire il probabile giudizio di incostituzionalità dell`istituto del reclamo e della mediazione il legislatore della manovra cerca di rendere meno iniqua la procedura disciplinata nell`art. 17-bis del D.Lgs. 546/1992.

Secondo la circolare n.26/E del 1.08.2013, in presenza di una procedura concordataria sarà deducibile una perdita su crediti di ammontare pari a quello che il contribuente ha imputato a conto economico (evidentemente inferiore o al massimo uguale al valore del credito).

Per il Garante della Privacy il nuovo redditometro è tutto da rivedere. I dati contenuti in anagrafe tributaria sono inaffidabili così come inaffidabili si sono rivelate le elaborazioni compiute sui dati stessi dai tecnici dell`Agenzia delle Entrate.

Tra la comunicazione dei finanziamenti e delle capitalizzazioni e quella dei saldi dei rapporti bancari saranno possibili incroci alquanto "pericolosi" per i contribuenti.

Quando sia la nuova comunicazione al Fisco dei saldi dei conti sia il nuovo redditometro saranno a regime, accumulare risparmio potrebbe costare caro, o addirittura carissimo ai contribuenti.

Niente comunicazione telematica dei finanziamenti per le imprese individuali. Stando al tenore della norma istitutiva del nuovo obbligo gli imprenditori individuali non risultano ricompresi nel novero dei soggetti obbligati alla comunicazione dei finanziamenti e delle capitalizzazioni ricevute dai loro familiari che riguarda solo le società.